Samsung

1938-1970[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1938 Lee Byung-chul (1910-1987), membro di una facoltosa famiglia di proprietari terrieri originaria della contea di Uiryeong, trasferitosi nella città di Taegu, fondò la Samsung Sanghoe (삼성 상회,三星商会), un'impresa di modeste dimensioni, con una quarantina di dipendenti impiegati in Su-dong (ora Dong-dong). Si trattava di un'azienda di distribuzione di generi alimentari prodotti in città e, in particolare, di pasta fresca, soprattutto spaghetti. Il termine Samsung derivato dalla lingua coreana è composto da due parole, “Sam” e “Sung”, che rispettivamente significano “Tre” e “Stelle”: Samsung sarebbe quindi l'equivalente dell'italiano Trestelle, o l'equivalente dell'inglese Threestars.

Con la crescita dell'azienda, nel 1947 Lee trasferì la sede nella più importante Seul, ma con il successivo scoppio della sanguinosa guerra di Coreafu costretto a lasciare la città per trasferirsi nella più tranquilla Pusan dove fondo una società di raffinazione dello zucchero, sotto il nome di Cheil Jedang. Finita la guerra, nel 1954, Lee avviò inoltre un'altra impresa attiva nel campo della lavorazione della lana, la Cheil Mojik, che ben presto divenne il più grande lanificio del paese, a Chimsan-dong, presso Taegu.

Da quel momento, la Samsung è divenuta una grande azienda, ramificata in molteplici settori, ed ha anche assunto, nel paese di origine, un vero e proprio predominio in campo assicurativo, finanziario e della vendita al dettaglio. Il segreto del successo di Lee Byung-Chull, fu la profonda diversificazione degli investimenti, l'attenzione dedicata all'industrializzazione e le sue strategia di sviluppo economico su vari grandi gruppi nazionali, proteggendoli di continuo dalla concorrenza ed assistendoli finanziariamente.

Nel 1948, Lee costituì una joint-venture insieme a Cho Hong-jai (già fondatore del gruppo Hyosung), denominata Samsung Mulsan Gongsa (삼성 물산 공사) ossia in inglese Samsung Trading Corporation, che crebbe rapidamente fino a diventare l'attuale Samsung C & T Corporation. Dopo solo pochi anni, Cho e Lee furono però costretti a dividere le loro strade, a causa di profonde diversità di vedute in merito alla gestione dell'azienda, separando, pertanto, la Samsung dalla Hyosung Group, dalla Hankook Tyre e dalle altre società in gestione comune.

Così, alla fine degli anni sessanta, la Samsung Group, divenuta ormai la realtà più significativa della Corea, non volendo più assistere da mero spettatore all'espansionismo nel settore elettronico in atto nel vicino Giappone, creò una propria industria elettronica, con massicci investimenti in molteplici divisioni - tra cui Samsung Electronics Devices Co., Samsung Electro-Mechanics Co., Samsung Corning Co. e Samsung Semiconductor & Telecommunications Co. - il cui primo prodotto fu un televisore in bianco e nero.

1970-1990[modifica | modifica wikitesto]

Il vero salto dell'azienda coreana in campo elettronico si avrà con l'avvento dell'informatica. Infatti, nel 1982, venne prodotto il primo personal computer di Samsung, l'SPC-1000 immesso solamente nel mercato coreano, che ancora utilizzava un vecchio riproduttore di audiocassette per caricare e salvare i dati, mentre il lettore per floppy disk era ancora facoltativo. Per fare il proprio ingresso nel settore hardware delle telecomunicazioni, la Samsung aveva peraltro acquisito la Gumi-based Hanguk Jeonja Tongsin nel 1980 fabbricando inizialmente telefoni a disco combinatore e poi a tastiera decadica, quindi telefax e, da ultimo, telefoni mobili. Da allora la Samsung ha prodotto quasi 1 miliardo di telefoni cellulari fino ad oggi. Dopo la morte del fondatore, avvenuta nel 1987, il gruppo Samsung è stato diviso in quattro gruppi: Samsung Group, Shinsegae Group, CJ Group ed Hansol Group Shinsegae.

L'espansione del gruppo Samsung prosegui come inarrestabile, e vennero anche implementate diverse unità produttive all'estero. Nel 1982 difatti venne inaugurato ad esempio un impianto di assemblaggio di apparecchi televisivi in Portogallo, nel 1984 un altro a New York, nel 1985 un'ulteriore unità produttiva a Tokyo, nel 1987 un'altra in Gran Bretagna e, nel 1996 un altro impianto in Texas, ad Austin. In quest'ultimo impianto, che opera sotto il nome di Samsung Austin Semiconductor LLC, a partire dal 2012, la Samsung ha investito più di 13 miliardi di dollari americani, rendendolo il più grande investimento estero mai avvenuto in Texas e uno dei più grandi singoli investimenti esteri negli Stati Uniti.

1990-2000[modifica | modifica wikitesto]

Samsung inizia a crescere come società internazionale nel 1990, mantenendo la propria sede a Seul, presso il Samsung Town. Il ramo delle costruzioni di Samsung si aggiudica infatti un contratto per la costruzione di una delle due Petronas Towers in Malesia, il Taipei 101 a Taiwan e il Burj Khalifa negli Emirati Arabi Uniti.

Nel 1993, Lee Kun-hee liquida le dieci società controllate del gruppo Samsung, ridimensionando l'azienda, unendo le altre operazioni e concentrandosi principalmente su tre settori: elettronica, ingegneria e la chimica. Samsung è diventato il più grande produttore di chip di memoria al mondo nel 1992, ed è il secondo produttore di chip, dopo Intel. Nel 1995, ha creato il suo primo schermo display a cristalli liquidi. Dieci anni più tardi, Samsung è diventato il più grande produttore al mondo di pannelli a cristalli liquidi.

Sony, che non aveva investito in pannelli TFT-LCD di grandi dimensioni, contatta Samsung per cooperare e, nel 2006, nasce la joint venture S-LCD tra Samsung e Sony al fine di fornire un approvvigionamento di pannelli LCD per entrambi i costruttori. S-LCD era di proprietà di Samsung (50% più 1 azione) e Sony (50% meno 1 azione) e gestisce le sue fabbriche e strutture in Tangjung, Corea del Sud. Successivamente, il 26 dicembre 2011, viene annunciata l'acquisizione della quota di Sony da parte di Samsung della joint venture.

Rispetto ad altre grandi aziende coreane, Samsung sopravvisse alla crisi finanziaria asiatica del 1997 relativamente incolume. Samsung Motor venne però venduto alla Renault. A partire dal 2010, Renault Samsung è per l'80,1 per cento di proprietà di Renault e per il restante 19,9 per cento di proprietà di Samsung.

Inoltre, Samsung ha realizzato una gamma di aeromobili dal 1980 al 1990. L'azienda è stata fondata nel 1999 come Korea Aerospace Industries (KAI), il risultato della fusione tra le allora quattro grandi divisioni aerospaziali nazionali di Samsung Aerospace, Daewoo Heavy Industries, Hyundai Spazio e Aircraft Company. Tuttavia, Samsung produce ancora motori per aerei e turbine a gas.

Dal 2000[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2000, Samsung apre un laboratorio di programmazione di computer a Varsavia, in Polonia. Il suo lavoro inizia con la tecnologia dei set-top-box prima di passare alla TV digitale e agli smartphone. Nel 2011 la sede di Varsavia diventai l più importante Centro di Ricerca e Sviluppo della Samsung in Europa e viene avviata una campagna di assunzione di 400 nuovi impiegati all'anno entro la fine del 2013.

Nel 2001 Samsung Techwin è diventata l'unico fornitore di un modulo combustore per il motore a turboventola-jet Rolls-Royce Trent 900, utilizzato sull'Airbus A380, il più grande aereo passeggeri del mondo.

A giugno 2009, Samsung lancia Galaxy, la sua principale linea di smartphone e tablet Android.

Nel 2010 Samsung annuncia una strategia di sviluppo su 10 anni incentrata su cinque tipologie di attività. Una di queste attività è quella di ricerca sui biofarmaci, in cui la Società ha impegnato 2.100 miliardi di won coreani.

Nel 2011 Samsung Electronics vende la sua unità disco rigido (HDD) all'americana Seagate . Nel primo trimestre del 2012, Samsung Electronics diventa il più grande produttore di telefoni del mondo mobile per unità vendute, superando Nokia, leader di mercato dal 1998. Il 21 agosto all'edizione della Austin American-Statesman, Samsung conferma l'intenzione di perpetuare grossi investimenti (3-4 miliardi di dollari) per convertire la metà del suo impianto di produzione di chip, ad Austin, in un impianto più redditizio. Secondo le dichiarazione la conversione sarebbe però nei primi mesi del 2013, con la produzione in serie entro la fine dello stesso anno.

Il 14 marzo 2013, Samsung presenta il nuovo smartphone della linea Galaxy: il Galaxy S4. A seguito di una richiesta di risarcimento dell'americana Apple per 2,5 miliardi di dollari, Il 24 agosto 2012 un tribunale degli Stati Uniti condanna la Samsung a pagare alla Apple Incorporated US, 1.05 miliardi di dollari di danni per aver violato sei dei suoi brevetti sulla tecnologia smartphone. Il tribunale stabilisce inoltre che Apple non ha violato i brevetti Samsung. La compagnia denigra la decisione dicendo che la mossa potrebbe danneggiare l'innovazione nel settore. In seguito una seconda sentenza di un tribunale sudcoreano dichiara che le due società erano entrambe colpevoli di violare a vicenda la proprietà intellettuale. Nella prima negoziazione dopo la sentenza, le azioni di Samsung dell'indice Kospi scendono del 7,7%, determinando il più grande calo dal 24 ottobre 2008, a 1.177.000 won coreani. Apple cerca poi di vietare la vendita di otto telefoni Samsung (Galaxy S4, Galaxy S2 AT&T, Galaxy Skyrocket S2, Galaxy S2 T-Mobile, Galaxy S2 Epic 4G, Galaxy S Showcase, Droid Charge e Galaxy Prevail) negli Stati Uniti, negata però in tribunale.

Il 4 settembre 2012, Samsung annuncia che prevede di esaminare tutti i suoi fornitori cinesi per possibili violazioni delle politiche del lavoro. L'azienda afferma inoltre di effettuare audit su 250 aziende cinesi, suoi fornitori esclusivi, per verificare se sono impiegati ragazzi di età inferiore a 16 anni nelle loro fabbriche.

Nel 2013 i tecnici della Samsung riscontrano che alcune delle sue lavatrici destinate al mercato australiano costruite tra il 2010 e il 2013, in condizioni di surriscaldamento atipico dei cavi interni, potevano causare un rischio per la sicurezza, come la generazione di scintille o potenzialmente un principio di incendio (pur estinguendosi grazie alla fuoriuscita di acqua dalla vasca di lavaggio).[1] Samsung quindi informa i clienti dell'accaduto tramite i media,[2] invitandoli a rivolgersi al loro servizio di assistenza autorizzata per ricevere un intervento a domicilio gratuito anche per i modelli fuori garanzia.[3].

Nell'anno 2014 viene presentata la nuova serie "6" delle SmartTv Samsung con dei pannelli FullHd curvi. In campo televisivo si tratta di una delle più importanti innovazioni di Samsung, l'azienda coreana è infatti la prima a proporre al mercato questo tipo di prodotto[senza fonte]. Di seguito la tecnologia curva entrerà nel mercato degli smartphone con il Note Edge e il Gear S, entrambi con display Amoled curvi. Il vero successo di questa rivoluzione avviene il 12 aprile 2015 quando Samsung presenta l'S6 Edge insieme al gemello S6. S6 Edge venne riconosciuto come miglior smartphone al MWC 2015. Samsung ha inoltre ricevuto al MWC 2015 oltre 80 premi.

A ottobre 2016 l'azienda è costretta al ritiro dal mercato, non potendo effettuare nemmeno la sostituzione, dei nuovi smartphone Galaxy Note 7 dopo molteplici casi di scoppi e incendi improvvisi anche di dispositivi spenti, addirittura comunicando ai propri clienti di evitare l'utilizzo e cessandone la produzione [4]. Nelle settimane precedenti molte compagnie aeree avevano infatti vietato l'imbarco del Note 7. Secondo il Wall Street Journal la causa dell'immissione sul mercato di prodotti difettosi sarebbe dovuta all'utilizzo di laboratori non indipendenti per i test di collaudo delle batterie [5][6]. Per l'azienda coreana è stato un brutto colpo anche in borsa con la perdita dell'8% del valore delle proprie azioni [7] . Il Galaxy Note 7 era anche il primo telefono a proporre come metodo di sblocco il riconoscimento dell'iride.

Il 29 marzo 2017 a New York viene presentato un nuovo modello di smartphone, il Galaxy S8, il primo smartphone di Samsung a non avere tasti fisici vicino allo schermo. Insieme viene presentato anche il Galaxy S8+. I bordi di entrambe i dispositivi sono curvi (o cosiddetti "edge") e il display è un 18:9. Come per il Note 7 viene reintrodotto lo sblocco con l'iride e sarà disponibile il 21 aprile 2017 nella maggior parte dei paesi. In Italia la data ufficiale di uscita è il 28 aprile 2017. Samsung ha lanciato una campagna di preordini che prevedeva che chiunque acquistasse un dispositivo S8 o S8+ entro il 18 aprile 2017 (quindi in preordine) ne abbia diritto alla consegna fino a 8 giorni prima, senza però bundle speciali, almeno per quanto riguarda l'Italia.

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